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Il quadro conoscitivo della Biodiversità in Emilia-Romagna

Le direttive europee per la biodiversità non riguardano soltanto la conservazione di specie animali e vegetali rare e minacciate e dei loro habitat di vita, ma anche il mantenimento per le generazioni future di ambienti terrestri o acquatici, naturali o seminaturali, rari e rappresentativi a livello comunitario.

A quasi 30 anni di distanza è ormai consolidata la rete ecologica europea dei siti designati per la conservazione di tale patrimonio naturale, 158 aree a gestione speciale nella sola Emilia-Romagna a protezione di n. 73 tipi diversi di habitat d’interesse comunitario, presenti in tutti gli ambienti naturali, dalle dune litoranee alle foreste, dalle zone umide alle praterie d’alta quota, dagli ambienti rocciosi a quelli di grotta.

Di questi habitat è stata prodotta a partire dal 2007 una cartografia, disponibile online e consultabile da tutti sullo sfondo delle mappe e delle foto aeree dell’intera regione.

Dopo l’aggiornamento del 2014 è stato predisposto un ulteriore aggiornamento della Carta Habitat regionale a partire dalle foto aeree datate 2018 e attraverso i rilievi in campo.

È stato inoltre condotto uno studio specifico sulle specie floristiche di interesse comunitario segnalate in regione; su una parte di queste è stata effettuata un’accurata indagine delle popolazioni per verificarne lo stato di conservazione e gli eventuali fattori di minaccia.

Ai tecnici delle amministrazioni pubbliche, degli enti di gestione delle aree protette, ai professionisti e alle associazioni, a tutti coloro interessati al “quadro conoscitivo della Biodiversità in Emilia–Romagna” è dedicato un webinar che si terrà il giorno venerdì 20 novembre dalle ore 9 alle 11,30 e di cui presto sarà disponibile il programma di dettaglio.

Per partecipare basta iscriversi qui!

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